giovedì 31 marzo 2016

Recensione: "Doll Bones" di Holly Black

Buon giovedì lettori! Come state? Spero bene. Io sono alle prese con un raffreddore che non sembra passare mai, ma questo sicuramente non intacca la mia voglia di leggere. Ieri -infatti- ho fatto un ordine sostanzioso su Amazon, che ho intenzione di mostrarvi al più presto. Spero che qualcosa arrivi anche in giornata, quindi probabilmente passerò il pomeriggio attaccata alla porta a guadare ossessivamente oltre la tendina e a studiare latino! Ma bando alle ciance e passiamo ad argomenti seri. Oggi vi propongo la recensione di un libro che mi ha sorpresa -in positivo- e su cui non sapevo bene che cosa dire. Vi capita mai di avere più difficoltà a parlare di qualcosa che vi è piaciuto piuttosto che di qualcosa che non avete sopportato? Be' a me è successo esattamente questo, quindi perdonatemi se ho fatto un po' di confusione.




Titolo: Doll bones - la bambola di ossa.
Autore: Holly Black
Editore: Mondadori
Pagine: 280
Prezzo: 17,00 €

Trama:
A dodici anni, Zach passa i pomeriggi a inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all'enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose "da grandi". Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all'interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall'altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze. Età di lettura: da 11 anni.


Recensione:

Nonostante io abbia apprezzato molto le opere precedenti di Holly Black, non ho cominciato la lettura di Doll bones con aspettative troppo alte. Ho letto più di una recensione negativa e, consapevole che questo romanzo è indirizzato ad un pubblico molto giovane, ho preferito rinunciare alla speranza che il libro potesse raggiungere il livello della meravigliosa trilogia delle fate delle tenebre. Ma con mia grande sorpresa, dopo il primo capitolo -che, come nella maggior parte dei libri, è finalizzato a introdurre il lettore nell'ambiente e nell'epoca che fa da sfondo al romanzo- la storia ingrana con rapidità e cattura il lettore in una morsa, senza alcun preavviso. La scrittura della Black mi è sempre piaciuta molto e, anche se in Doll bones l'autrice adotta un linguaggio semplice, non ne sono stata per niente delusa. 

I personaggi sono ben caratterizzati e, sopratutto, realistici. Più di tutti forse proprio il protagonista -Zach- che nonostante i suoi dodici anni sente ancora il desiderio di giocare insieme alle sue due migliori amiche: Alice e Poppy. Dopo la scuola, i tre si trovano spesso a casa di Poppy per continuare le avventure dei personaggi a cui danno voce, ma questo sembra un gioco molto più serio di quanto tutti quelli che li circondano possano comprendere. La storia ideata dai tre amici, è articolata e le ambientazioni fantasiose -anche se spesso prendono spunto da luoghi a loro conosciuti- per non parlare dei pirati a cui danno vita con battute, gesti e nuove avventure. Sembrano avere un carattere tutto loro. Sembrano reali.

E' come se -nei primi capitoli- ci fosse una storia nella storia, e mi sono sentita molto vicina ai tre ragazzi che, con la sola immaginazione, si sono allontanati dalla terra per rifugiarsi in un mondo fatto di assalti, ladri, tesori, misteri e tanto altro. Leggere la prima parte di questo romanzo ha riportato alla luce sensazioni, emozioni che avevo ormai dimenticato. Leggendo Doll bones, infatti, è facile tornare con la memoria ad un periodo in cui il fulcro delle nostre giornate era il gioco.

I temi affrontati nel corso della storia sono molteplici e vanno dalla paura di crescere, alle prime storie d'amore, all'amicizia fino all'incomprensione. E tutti questi argomenti sono affrontanti ad arte -anche se con toni sempre molto semplici e delicati.

In conclusione mi sento di consigliare Doll Bones a chiunque voglia rivivere sensazioni ormai dimenticate e che appartengono all'infanzia, e a chi sente il bisogno di un libro veloce da leggere -io l'ho finito in un pomeriggio- e poco impegnativo.


Voto finale: 

***
E voi invece l'avete letto? Che ne pensate? Fatemi sapere le vostre impressioni con un commento :)

7 commenti:

  1. Felicissima che sia piaciuto anche a te, la Black è una delle mie autrici preferite ♥ e a differenza di molti ho preferito questo suo romanzo rispetto a Spiderwick!

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    1. Davvero? Anch'io l'adoro, anche se il suo romanzo più famoso (Spiderwick) non l'ho ancora letto. Ma sicuramente me lo procurerò a breve :)

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  2. Peccato per l'assenza delle illustrazioni nella nostra edizione.
    Io l'ho letto tempo fa e con dispiacere noto che non mi ha lasciato molto, mi aspettavo sicuramente qualcosa di più.

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    1. Sicuramente è un romanzo pensato per un pubblico molto giovane, quindi non posso dire di aver provato delle emozioni travolgenti leggendolo, ma mi ha sorpreso molto il modo in cui l'autrice ha affrontato alcuni argomenti 😊

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  3. Io invece sono tra quelle che non lo ha per niente amato...forse sarà che sono partita a mille aspettandomi grandi cose invece...però sicuramente mi leggerò qualcos'altro dell'autrice ;-)

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    1. Si forse è dipeso anche da questo; infondo io sono partita con delle aspettative bassissime quindi alla fine l'ho trovato migliore di quanto pensassi!

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