venerdì 8 settembre 2017

Recensione: "Seven Dreams" di Giovanni Magliulo

Buon pomeriggio Lettori, e buon Venerdì! Come state? Io al momento mi sento un po' in colpa per non aver pubblicato prima questa recensione, dato che l'intenzione iniziale era proprio quella di concludere la storia nel giro di una a manciata di giorni, e di pubblicare il prima possibile un post tutto incentrato sulle mie impressioni inerenti al romanzo, ma -ahimè- le letture che ho affiancato a quella del libro di Giovanni Magliulo, mi hanno tenuta più occupata del previsto, distraendomi da Seven Dreams quel tanto che è bastato per trascinarne la lettura per almeno un paio di settimane.
Ora però, finalmente, ho letto anche le pagine conclusive e sono pronta per condividere con voi le mie riflesioni! Quindi, bando alle ciance e cominciamo subito.





Titolo: Seven Dreams
Autore: Giovanni Magliulo
Casa editrice: Panesi
Pagine: 4865
Prezzo: € 2,99
Valutazione: ✩✩✩
Trama:
Un gladiatore, un operaio del Nevada, il capo di una tribù africana, un orco cannibale, un’esperta di veleni, un rettile in grado di sputare acido e un enigmatico cavaliere sadico vengono strappati alle rispettive realtà e richiamati dal mago Eris nel regno di Duryan. Al gruppo viene affidata la missione di assassinare Wizen, un incantatore sul punto di aprire un varco tra le dimensioni allo scopo di muovere il proprio esercito alla conquista di tutti i mondi. Lo sforzo per il sortilegio appena lanciato uccide Eris, che prima di morire confida ai sette prescelti di aver legato le loro anime con un incantesimo, allo scopo di obbligarli a collaborare: se anche uno solo di loro dovesse morire, allora morirebbero tutti. Con l’unica speranza di tornare alle rispettive realtà riposta nelle mani dello stesso Wizen, ai prescelti non rimane che tentare di sopravvivere tanto ai pericoli provenienti da un mondo sconosciuto quanto alle loro stesse personalità disturbate.  

Recensione: 
Quando l'autore mi ha contattata per la recensione del romanzo, sono rimasta davvero colpita dalla trama, così colma di personaggi, di legami difficili e ingarbugliati e di punti di vista molto diversi tra loro. Ho subito iniziato a sfogliarne le pagine virtuali per farmi un'idea generale della storia, così come della scrittura, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dallo stile dell'autore che, pur semplice, risulta scorrevole e curato; cosa che spesso non accade con i titoli d'esordio.

Il primo capitolo, poi, è estremamente visivo quindi si è fatto leggere con molta facilità. L'autore, infatti, ci introduce immediatamente i personaggi che -come suggerisce il titolo- sono sette e fanno parte di universi, epoche, realtà sociali molto differenti tra loro; ho apprezzato molto il modo in cui le prime pagine siano riuscite a pormi davanti agli occhi immagini tanto vivide e colorate, in grado di catapultarmi senza troppi sforzi da un'ambientazione all'altra, portandomi in questo modo a conoscere subito il carattere di ciascun personaggio; e ho apprezzato, poi, il fatto che per quanto diversi, i protagonisti siano accomunati dalla loro forza, a volte mentale, a volte caratteriale, e a volte fisica. 
Sono tutti, chi ufficialmente e chi nel cuore, guerrieri pronti a sacrificare le loro vite e ad accettare un legame estremamente vincolante con altri sei sconosciuti, pur di proteggere i mondi che conoscono. 

Seven Dreams, quindi, è sicuramente una lettura che tra una battaglia e un intrigo mi ha tenuto compagnia; ma, MA, allo stesso tempo non ho potuto dare al romanzo una valutazione più alta. Sarà perché mi è sembrato che tutta la vicenda si evolvesse in modo troppo semplice e innaturale (inizialmente sembra che nessuno dei personaggi sia veramente sorpreso di ritrovarsi davanti una specie di lucertola gigante, o che ci sia qualcosa di strano nell'essere catapultati in un'altra dimensione al fine di salvarle tutte. Anche le poche obiezioni che i personaggi hanno provato ad avanzare nei confronti di quella missione improvvisata, mi sono parse forzate e poco convinte, quando invece penso che almeno i protagonisti non abituati alle battaglie avrebbero dovuto mostrarsi molto più spaventati e contrari), o sarà perché per tutta la lettura ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa, quell'elemento che ti fa innamorare della storia e che ti porta ad affrontarla con il cuore in gola e la voglia scottante di scoprire il più presto possibile come si evolveranno le cose. Delle due, l'una.

Nonostante questo, tuttavia, continuerò a seguire Giovanni Magliulo perché so che ha del potenziale e penso che sarà in grado di superare i suoi punti deboli con un po' di esperienza in più.

E voi? Cosa ne pensate di questo romanzo?
Fatemelo sapere con un commento! 

2 commenti:

  1. Ciao!
    L'autore ha contattato anche me per la recensione... Condivido i tuoi dubbi (anzi, io ho trovato anche qualche difetto in più), ma, come te, continuerò a seguire i lavori di Magliulo, perché sono curiosa di scoprire sia se saprà migliorarsi che cosa succederà ai sette protagonisti :)

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    1. Ciao Alex!
      Sono felice di non essere l'unica a pensarla così. In effetti mi è dispiaciuto molto non riuscire a farmi piacere del tutto il romanzo, viste le magnifiche premesse, ma -come dici tu- l'esperienza potrebbe aiutare l'autore a migliorarsi, quindi è giusto dargli una seconda possibilità.

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